Itinerario cicloturistico Valpolicella Mantova: 70 km tra vigneti e lago

Itinerario cicloturistico Valpolicella Mantova tra lago e fiume

Itinerario cicloturistico Valpolicella Mantova

In questo articolo ti raccontiamo un itinerario cicloturistico da Pescantina (Valpolicella) a Mantova, passando per il Lago di Garda e la ciclabile del Mincio. Un percorso di 70 km perfetto per gravel, trekking o city bike. Qui sotto trovi la mappa, la traccia GPX e i nostri consigli di viaggio.

Pedalare dai piedi della Valpolicella fino alle mura rinascimentali di Mantova è un viaggio che unisce tre anime del nord Italia: la collina, il lago e il fiume. Un itinerario ideale – per una giornata piena o due tappe slow – che attraversa vigneti, borghi medievali e la celebre ciclabile del Mincio. Se stai cercando l’avventura giusta per inaugurare la stagione in sella, questo percorso farà vibrare le ruote (e il cuore).


Scheda tecnica in breve

Distanza Dislivello Fondo Bici consigliate Treni + bici
70 km +280 m 85 % asfalto, 15 % sterrato compatto Gravel, trekking, city bike con copertoni >32 mm Stazioni a Peschiera del Garda e Mantova

1. Valpolicella: il profumo della partenza

La sveglia suona presto a Pescantina, piccolo comune adagiato sulle sponde dell’Adige. Il fiume è ancora coperto da una lieve foschia mattutina mentre i campanili della Valpolicella puntellano le colline a nord. È impossibile non respirare l’aroma dei vigneti che regalano al mondo l’Amarone e il Ripasso. Monti in sella: il primo tratto scorre su strade secondarie poco trafficate che costeggiano l’Adige fino a Bussolengo.

 della Valpolicella alle mura di Mantova
Ingresso a Pescantina, sull’Alzaia

2. Dal Garda con amore: Pacengo, Colà e Peschiera

Svoltando verso ovest, il panorama si apre e l’orizzonte si tinge d’azzurro: è il Lago di Garda che ti chiama. Superi Pacengo e Colà di Lazise su ciclabili protette, tra olivi argento e profumo di oleandro. Le acque cristalline del lago riflettono il Monte Baldo e ti ricordano che pedalare qui è un privilegio. Arrivato a Peschiera del Garda – patrimonio UNESCO per le sue fortificazioni a stella – fermati per un espresso vista canale e un pezzo di focaccia gardesana. Sei a metà strada, ma l’avventura vera sta per cominciare.

Lago di Garda in Bici


3. La ciclabile del Mincio: 45 km di poesia fluviale

Attraversato il ponte levatoio di Peschiera, imbocchi la celebre pista ciclabile del Mincio: 45 km di asfalto liscio, ex sedime ferroviario, che collega il lago a Mantova costeggiando il fiume. Fa parte della Ciclovia AIDA (Alta Italia Da Attraversare) e della futura EuroVelo 7: segnaletica perfetta, zero traffico automobilistico, natura rigogliosa. I primi chilometri scorrono tra canneti, aironi e ninfee fino al borgo di Valeggio sul Mincio, famoso per il suo Castello scaligero e, soprattutto, per i tortellini nodo d’amore – vietato non assaggiarli!

Riparti col sorriso e preparati alla cartolina di Borghetto, dove mulini ad acqua e case in pietra sembrano galleggiare sul fiume. Una foto qui vale mille like.

🚴‍♂️ Fuori pista: deviazione a Castellaro Lagusello, tra torri e silenzi

A pochi chilometri da Monzambano, basta una svolta verso ovest per entrare in un’altra dimensione. Fortuna ha voluto che, proprio mentre lasciavo la ciclabile del Mincio, il sole bucasse le nuvole illuminando la pianura e accendendo i colori di un luogo fuori dal tempo: Castellaro Lagusello.

itinerario cicloturistico Valpolicella Mantova con deviazione a Castellaro Lagusello

Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, questo minuscolo gioiello medievale è cinto da mura merlate, con una torre campanaria che veglia sull’antico ingresso del castello. Le case in pietra, la vegetazione rigogliosa e il silenzio rotto solo dal canto degli uccelli creano un’atmosfera quasi irreale. Una breve salita ti conduce al centro del borgo, dove ogni scorcio è da cartolina – specie se hai la fortuna di incrociare il cielo terso come in questa giornata.

Sotto al paese si nasconde l’omonimo laghetto a forma di cuore, riserva naturale nascosta tra i canneti. Fermati qualche minuto: respira. Qui ogni ciclista ritrova un po’ di sé.

Deviazione consigliata: dalla ciclabile del Mincio, all’altezza di Monzambano, prendi per Strada Moscatello – salita dolce, strada tranquilla. Aggiungi circa 8 km (A/R) e 120 m di dislivello positivo. Fondo asfaltato, ok per trekking, gravel e city bike robuste.

 


4. Parco del Mincio: dal verde smeraldo a Mantova

Superato Pozzolo e l’aeroporto ultraleggero di Campo Volo Custoza, entri nel Parco Regionale del Mincio. Il fiume disegna anse sinuose, canali e zone umide dove si rincorrono martin pescatori e cigni reali. Il fondo alterna asfalto e sterrato fine, la vegetazione diventa galleria: pedalare in ombra con il canto delle rane come colonna sonora è puro bike–zen.

A Soave di Porto Mantovano lasci il corso d’acqua per seguire l’argine sinistro che ti deposita sulle prime ciclabili urbane mantovane. Lo skyline di Mantova emerge oltre i laghi Superior, di Mezzo e Inferiore – in realtà tre espansioni del Mincio che cingono la città di Gonzaga. È uno degli ingressi più spettacolari d’Italia: Palazzo Ducale sulla destra, ponte di San Giorgio sotto le ruote e il profumo di risotto alla pilota nell’aria.


5. Trionfo a Mantova: arte, cucina e relax post-ride

Passi sotto la Porta Giulia, pedali fino a Piazza delle Erbe e parcheggi la bici davanti alla Rotonda di San Lorenzo. Hai conquistato circa 70 km tra le perle del nord: adesso festeggio con una sbrisolona sbriciolata nel zabaione e con i celebri tortelli di zucca.

🧭 Suggerimento pratico:

Per chi parte da Mantova e vuole tornare verso Verona o Brescia in treno, ci sono frequenti regionali Trenitalia (ogni 60–90 minuti). È consigliato prenotare con anticipo il posto bici nei periodi di alta stagione.


6. Consigli pratici per il cicloviaggiatore

  1. Periodo migliore: primavera e inizio autunno. D’estate il tratto Peschiera–Valeggio può essere affollato; alza la media partendo presto.

  2. Vento: la brezza da sud sul Garda nel pomeriggio può rallentarti; programma la tappa lacustre di mattina.

  3. Trasporto bici: Trenitalia Regionale Verona – Peschiera – Desenzano accetta bici (posti limitati). Da Mantova rientri su Verona in 45 min.

  4. Acqua e ristori: fontane a Bussolengo, Lazise, Peschiera, Valeggio, Borghetto e Pozzolo. Portati almeno due borracce da 750 ml in estate.

  5. Varianti: se hai gomme tassellate, devia su Castellaro Lagusello, uno dei borghi più belli d’Italia, aggiungendo 8 km e 120 m D+.

  6. Sicurezza: luci obbligatorie nei tunnel brevi prima di Bussolengo e sulla ciclabile del Mincio al tramonto.


Itinerario cicloturistico Valpolicella Mantova tra lago e fiume: perché farlo (e rifarlo)

Il cicloviaggio Pescantina – Mantova condensa in una sola cavalcata ciò che rende il cicloturismo italiano unico: la sensualità di un vino d’autore tra le vigne della Valpolicella, l’imponenza del Lago di Garda stretto fra montagne e cielo, l’incanto fluviale del Mincio che sfocia tra le torri. È un itinerario che parla la lingua dei cicloviaggiatori curiosi, degli amanti del buon cibo e di chi cerca l’anima dei luoghi a ritmo di ruota libera.